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Descrizione
La proposta ha l’obiettivo di contribuire al tema strategico della mitigazione dei rischi, focalizzandosi sul miglioramento della resilienza delle infrastrutture e più in generale dell’ambiente costruito, incluso il patrimonio architettonico. In particolare, si intendono mettere a sistema gli investimenti effettuati e le competenze ed esperienze maturate dalla componente CNR operante nell’ambito delle progettualità PNRR relative allo Spoke 5 del CN-HPC, allo Spoke 7 del CN-MOST ed allo Spoke 1 dell’EI-TECH4YOU, attraverso la realizzazione di un Centro di tecnologie avanzate e sistemi intelligenti per la MItigazione dei Rischi e la sorveglianza del territorio e dell’ambiente COstruito (MIRCO).
Si ricorda che la resilienza delle infrastrutture rientra nei diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile identificati dalle Nazioni Unite (goal 9 e 11). Valutare la capacità di risposta di un’infrastruttura o edificio a un evento estremo, estendere la vita delle strutture esistenti senza comprometterne i livelli di sicurezza, e perseguire la salvaguardia del costruito rappresentano elementi strategici per l’ottimizzazione di interventi di manutenzione e mitigazione del rischio.
Inoltre, la crescente attenzione a livello nazionale alle opportunità offerte in ambito civile dalle tecnologie sviluppate dal costituendo Centro è testimoniata anche dall’intervento del legislatore (D.M. 204/2022).
Pertanto, il Centro aspira a diventare un riferimento nazionale e internazionale in grado di contribuire alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico e degli impatti dei rischi ambientali e antropici sul territorio e sui sistemi infrastrutturali, sviluppando e applicando tecnologie di avanguardia per il miglioramento della resilienza della società e dell’ambiente costruito, compreso quello storico e di pregio. In questo quadro assumono un ruolo primario le metodologie e le tecnologie sviluppate dall’aggregazione, potendo contribuire efficacemente all’ottimizzazione dei costi degli interventi di manutenzione e mitigazione del rischio, alla riduzione dei fuori servizio, ed all’accrescimento delle conoscenze sul comportamento delle strutture.
Il Centro MIRCO beneficerà quindi delle metodologie di elaborazione ed analisi dati sviluppate nell’ambito dei progetti PNRR sopra citati, e delle strumentazioni acquisite, per affrontare le sfide menzionate, anche attraverso l’attivazione di nuove sinergie tra i ricercatori coinvolti. Ciò consentirà di ottimizzare l'impatto e la sostenibilità degli investimenti fatti, concentrandosi sugli obiettivi scientifici e tecnologici di seguito delineati:
• supportare la comunità istituzionale e scientifica attraverso la fornitura di informazioni e l’accesso a dati aperti e condivisi (anche attraverso servizi web avanzati) relativi ad eventi catastrofici con impatti sul costruito, utili a migliorare le conoscenze, guidare le politiche territoriali di sviluppo e innovazione e riorientare le azioni pubbliche verso politiche di prevenzione ex ante e mitigazione dei rischi;
• mettere a disposizione metodi e strumenti di elaborazione e analisi dati (anche massivi), e di modellazione avanzata, basati su linguaggi, librerie e software prevalentemente di tipo open source, supportati da funzionalità HPC, per migliorare la resilienza delle infrastrutture e dell’ambiente costruito, e promuovere politiche adattive di gestione, riuso e salvaguardia dell’esistente;
• favorire l’integrazione tecnologica e lo sviluppo di sistemi intelligenti per la sorveglianza del territorio e delle infrastrutture e analisi predittiva dei rischi, attraverso procedure di monitoraggio e digital twinning, basate su sensoristica in situ, dati satellitari e tecnologie abilitanti;
• migliorare la gestione delle emergenze determinate da eventi catastrofici che possano interessare aree antropizzate;
• rendere disponibili laboratori interdisciplinari e multi-scala come sistemi dimostrativi e generatori di conoscenza per il supporto decisionale nella gestione del rischio, nei quali implementare la conoscenza multi-data del costruito e del sistema infrastrutturale e favorire il processo di aggregazione e analisi dei big data che ne derivano.