Workshop su "Sostenibilità PNRR@CNR"

Europe/Rome
Sala Plenaria (CNR - Area della Ricerca di Bologna)

Sala Plenaria

CNR - Area della Ricerca di Bologna

Via Piero Gobetti, 101, 40129 Bologna BO
Descrizione

 

 

 

Il workshop  è rivolto alla comunità scientifica CNR  impegnata nei progetti CNR PNRR (M4C2/IR/M6/M2/PNC) e  sarà ospitato presso l’Area territoriale di Ricerca di Bologna. 

 

Iscrizione
Modulo di registrazione
Partecipanti
  • Alberto CASSETTA
  • Aldo CERIOTTI
  • Alessandra Maria STILO
  • Alessandra SANSON
  • Alessandra STELLA
  • Alessandro GIUFFRÈ
  • ALFREDO PICANO
  • Andrea ALESSANDRI
  • Andrea BARBIERI
  • Andrea Giovanni NUZZOLESE
  • Andrea PASSARELLA
  • Andrea SCALONI
  • Andrea ZAPPETTINI
  • anna chiara DE LUCA
  • ANNA LETIZIA ALLEGRA MASCARO
  • Anna MOLES
  • Anna Nora TASSETTI
  • Anna SCHROEDER
  • Anna TRAINA
  • Annalisa GABRIELLI
  • Annalisa IADANZA
  • Annamaria TONCINI
  • Antonella BONGIOVANNI
  • Antonella DE PALMA
  • Antonella PETROCELLI
  • Antonella TOMASINO
  • antonio CERASA
  • Antonio DI MARZO
  • Antonio MORETTI
  • Antonio ZINILLI
  • Apollonia TULLO
  • Beniamino GIOLI
  • Camilla CHIECO
  • CARLO CALFAPIETRA
  • carlo MASTROIANNI
  • Carlo RAINIERI
  • Carlo SALA
  • Carmela CORNACCHIA
  • Cesare INDIVERI
  • Chiara MUSTARELLI
  • Cinzia BAGNESI
  • Consiglio RICERCHE
  • Costanza MILIANI
  • Cristina AFRICH
  • Cristina DI PRIMIO
  • Cristina GIOSUÈ
  • Daniela DE GREGORIO
  • Daniela SALVAGIO MANTA
  • Daniela SELISCA
  • Daniele BRUSCHI
  • DAVIDE PERICO
  • edoardo BEMPORAD
  • Elena GISSI
  • Elena MANINI
  • Elena PAOLETTI
  • Elena PAPALE
  • Elena RAGAZZI
  • Elisa CASTELLI
  • Elvira OLIVERI
  • elvira.deleonibus DE LEONIBUS
  • Emanuela REALE
  • Emanuele GUERRINI
  • Emanuele ORGANELLI
  • Emiliano DEGL'INNOCENTI
  • Enrica STRETTOI
  • Enrico FRANCESCONI
  • Fabrizio D'ADDA DI FAGAGNA
  • Fabrizio ILLUMINATI
  • Fabrizio SEBASTIANI
  • Fabrizio TUZI
  • Federica FLORIDI
  • Federica FOGLINI
  • FEDERICO BOSCHERINI
  • Flavia SALVATORI
  • Franca DELMASTRO
  • Francesca ALVISI
  • Francesca DE GIORGIO
  • Francesca DE LEO
  • Francesca MARTELLI
  • Francesca POZZI
  • FRANCESCA SPATARO
  • Francesco BALDINI
  • Francesco DI SERIO
  • Francesco PETRACCHINI
  • Francesco Saverio CATALIOTTI
  • FRANCO GIACOBBI
  • Gabriela CARRARA
  • Gaetano SCAMARCIO
  • Gelsomina PAPPALARDO
  • giacomo DALLA VALLE
  • GIAN MARCO LUNA
  • Gian Paolo MARRA
  • Giancarlo PANACCIONE
  • Giancarlo TRIA
  • Gianluca GUBBIOTTI
  • Gianluca SFERRAZZA
  • Gianpiero RUGGIERO
  • Giorgio IERVASI
  • Giorgio MATTEUCCI
  • Giorgio PARIANI
  • Giovanna LEANZA
  • Giovanni CERULLI
  • Giovanni CERULLI
  • Giovanni MACELLONI
  • Giovanni PEZZULO
  • GIULIA ADEMBRI
  • Giuliana PANIERI
  • Giulio CURIEL
  • Giuseppa BUSCAINO
  • Giuseppe AMATO
  • GIUSEPPE GARGANO
  • Giuseppe LOMBARDO
  • Giuseppe MAGNIFICO
  • Giuseppe MANCO
  • Giuseppe MASCOLO
  • Giuseppe PAPPALARDO
  • GRAZIANO PESOLE
  • Guido CALDARELLI
  • Ilaria ROSATI
  • Isabella VITALI
  • Ivo RENDINA
  • Jacopo CHIGGIATO
  • Katrin SCHROEDER
  • Laura BARONCELLI
  • Laura DE PALMA
  • Laura POLISENO
  • LAURA RAGAZZI
  • LEONIDAANTONIO GIZZI
  • lionello MARRELLI
  • Lorenza EVANGELISTA
  • Loretta DEL MERCATO
  • Loretta DEL MERCATO
  • Loris PIERBATTISTA
  • Luca POLETTO
  • Lucia BONGIORNI
  • Lucilla CAPOTONDI
  • Ludovico DANZA
  • LUISA LAZZARONI
  • Luisa PATROLECCO
  • Marco CONTI
  • Marco CUFFARO
  • Marco FAIMALI
  • Marco SPROCATI
  • Margherita MAFFEI
  • Maria BONSIGNORE
  • Maria Cristina FACCHINI
  • maria elisa ROSATI
  • Maria Letizia VITELLETTI
  • Maria Teresa ORLANDO
  • Maria Vincenza CATANIA
  • Marinella STRICCOLI
  • Mario COSTA
  • MARIO SPROVIERI
  • Marta RAPALLINI
  • MARZIA ROVERE
  • Massimiliano MOSCATELLI
  • massimiliano SACCONE
  • Matteo CIASCHI
  • MATTIA VALLEFUOCO
  • maurizio AZZARO
  • Maurizio VURRO
  • Mauro DALLA SERRA
  • Michela ALFE
  • MICHELA FAGIOLINI
  • Michela NATILLI
  • Michela POLI
  • MICHELA SPAGNUOLO
  • Michelangelo PASCALE
  • Michele CARRAGLIA
  • michele MANUNTA
  • Michele MUCCINI
  • Michele SAVIANO
  • Mikkel EJRNAES
  • Monica SPOLAORE
  • Nadia SABATINO
  • Nadina FOGGETTI
  • Nicola ORIGLIA
  • Nicola PERGOLA
  • Nicole FABBRI
  • Onofrio MARAGO
  • Paola AVALLONE
  • Paola DE NUNTIIS
  • Paolo DE NATALE
  • Pierluigi BARBARO
  • Pierluigi RAIMONDI
  • Pietro SICILIANO
  • Raffaella Maria BALESTRINI
  • Riccardo FONTANELLI
  • Riccardo LANARI
  • Riccardo PROIETTI
  • Rino FALCONE
  • Roberta BORDONI
  • Roberta DE DONATIS
  • roberto SCOPIGNO
  • Roberto TRASARTI
  • ROSANNA MIGLIORE
  • Rossella LUCÀ
  • Sabrina MICELI
  • Salvatore Antonino LOMBARDO
  • Salvatore PASSARO
  • Sante LAVIOLA
  • Sara BELLOLI
  • Sara GENOVESE
  • Sara MARINELLI
  • Sarah S CHEN
  • Serena SANNA
  • Silvano FARES
  • Silvia BOI
  • silvia CHIODI
  • Silvia ROSSI
  • Simona ARMELI MINICANTE
  • Simona BARISON
  • Simona BRONCO
  • Simone MARINI
  • simone PERUZZO
  • Stefania BOCCONI
  • Stefano FABRIS
  • Stefano PASCALI
  • Stella TAMBURRINO
  • Tommaso MORAMARCO
  • UGO CORTESI
  • Valentina BENFENATI
  • Valentina BROSCO
  • valentina DAL GRANDE
  • Veronica COLAUTTI
  • vincenzo PALERMO
  • VITO FLAVIO LICCIULLI
  • Vito Michele FAZIO
  • Vito PIRRELLI
  • Vittorio MORANDI
  • Vittorio PRIVITERA
  • Vladimiro DAL SANTO
  • Vladimiro DEL SANTO
  • Zeineb ATURKI
    • 09:00
      Accoglienza e gestione delle presenze Atrio

      Atrio

      CNR - Area della Ricerca di Bologna

    • SESSIONE 1: Saluti ed Introduzione generale Sala Plenaria

      Sala Plenaria

      CNR - Area della Ricerca di Bologna

      Via Piero Gobetti, 101, 40129 Bologna BO
      • 1
        Presidente di Area CNR - Bologna Dott. Vittorio Morandi
      • 2
        Presidente CNR Prof. Maria Chiara Carrozza
      • 3
        Direttore Generale CNR Dott. Giuseppe Colpani
    • SESSIONE 2 (am): sessione di brevi speech Sala Plenaria

      Sala Plenaria

      CNR - Area della Ricerca di Bologna

      • 4
        SOCIAL-HUB: Una aggregazione post-PNRR per la ricerca di eccellenza nelle scienze economiche e sociali

        Viene presentato il Business Plan di SOCIAL-HUB, un'iniziativa strategica che integra sei progetti del PNRR (FOSSR, SOBIGDATA, AGE-IT, GRINS, NBFC, SERICS) per affrontare le più cogenti sfide economiche, sociali e ambientali del nostro tempo.
        Obiettivo principale di SOCIAL-HUB è creare un'infrastruttura avanzata per la ricerca su crescita socio-economica, ricerca e innovazione, invecchiamento ed inclusione, salute, impatto ambientale, istruzione e governance. Le azioni chiave includono:
        - Costituzione di Laboratori di Ricerca Tematica (LRT).
        - Interoperabilità tra piattaforme di ricerca (per es. datacenter).
        - Produzione e integrazione dati secondo i principi FAIR.
        - Promozione di ricerca Open-Access.
        - Sviluppo di strumenti avanzati di Machine Learning e intelligenza artificiale.
        - Sviluppo di progetti per attrarre nuove risorse.
        Verrà poi presentato un piano di sostenibilità economico-finanziaria dell'aggregazione e l'impatto sociale che essa intende promuovere.

        Speaker: Giovanni CERULLI (CNR-IRCRES)
      • 5
        Pervasive Intelligence for Smart Mobility (PRISMA)

        Uno dei principali macro-trend scientifici emergenti vede l’Internet del futuro come un sistema estremamente pervasivo, caratterizzato da un’integrazione nativa tra nuovi paradigmi e tecnologie di rete e sistemi di AI, rendendolo cioè una rete di intelligenze pervasive connesse. Ciò permetterà di progettare sistemi di AI di piccola scala, decentralizzati all’edge della rete, che interagiscano tra loro per condividere conoscenza. In questo modo è possibile ridurre l’impatto energetico dei sistemi di AI, e utilizzare in modo controllato e sicuro i dati disponibili sui dispositivi degli utenti. Uno dei principali campi di applicazione è la mobilità multi-modale sostenibile, per quanto riguarda le tematiche dei veicoli connessi e la mobilità multimodale efficiente da parte degli utenti. L’aggregazione è proposta dalla sinergia tra SoBigData (IR – che fornisce l’infrastruttura di gestione ed analisi dei dati in sistemi Internet pervasivi), FAIR (PE), RESTART (PE), SERICS (PE) che forniscono approcci fondazionali nei settori, rispettivamente, dell’AI, di Internet pervasive e della cybersecurity, MOST (CN), che fornisce scenari applicativi nel settore della mobilità sostenibile.

        Speaker: Andrea PASSARELLA (IIT-CNR)
      • 6
        MED-IN-DEPTH Mediterranean Investigation of Deep Ecosystems, Pro-cesses, Technology and Heritage

        Abstract

        Speaker: MARIO SPROVIERI (CNR ISMAR)
      • 7
        Quantum advancEmEnts iNitiative – QUEEN

        La Quantum advancEmEnts iNitiative QUEEN ha l’obiettivo di attuare la strategia nazionale per lo sviluppo delle tecnologie quantistiche (QT), fornendo una risposta coordinata ed integrata alla crescente esigenza Europea di garantire sovranità tecnologica, sicurezza digitale e leadership scientifica.
        L’aggregazione si propone di creare una piattaforma strutturata e sinergica che unisca progetti e infrastrutture finanziate dal PNRR (PE_NQSTI, ICSC Spoke10, IR I-PHOQS, IR NFFA-DI, IR IRIS, IR iENTRANCE@ENL, EI SAMOTHRACE) e ne potenzi l'impatto complessivo, federando un’iniziativa nazionale strategica che garantirà coerenza, interoperabilità e continuità nel tempo.
        La missione di QUEEN è quella di unire competenze scientifiche, tecnologiche e imprenditoriali, capaci di guidare l’evoluzione dalla ricerca fondamentale fino alle applicazioni pratiche di interesse nazionale. L’iniziativa mira a costruire una filiera nazionale per i dispositivi quantistici, promuovendo la verticalizzazione delle tecnologie (dal materiale al chip, fino al sistema integrato) e garantendo un presidio stabile per la sicurezza tecnologica grazie allo sviluppo di soluzioni crittografiche, sensori avanzati, e sistemi di computazione e simulazione quantistica. L’interconnessione tra piattaforme fotoniche, atomiche, elettroniche e ibride consentirà di superare i limiti intrinseci delle singole tecnologie, aprendo la strada alle innovazioni.
        L’innovazione tecnologica promossa da QUEEN stimolerà la crescita di un ecosistema industriale dedicato alle tecnologie quantistiche, generando nuove opportunità di mercato e rafforzando la competitività delle imprese italiane nel panorama internazionale. Le applicazioni sviluppate avranno ricadute dirette su settori ad alto valore aggiunto, come la cybersecurity, la sanità, la logistica e la finanza. L’aggregazione mira a promuovere la valorizzazione industriale attraverso lo sviluppo delle QT, portandole da un TRL compreso tra 1 e 3 fino a un TRL 4-5, anche grazie al coinvolgimento attivo di stakeholder esterni (produttori di tecnologie abilitanti e hardware quantistico, società di sviluppo del middleware, algoritmi e software, e aziende utilizzatrici delle soluzioni quantistiche).
        Con il coinvolgimento di quindici Istituti del CNR afferenti a tre differenti Dipartimenti (DSFTM, DSCTM e DIITET), QUEEN conta su oltre 150 ricercatrici e ricercatori CNR che operano in gruppi di ricerca di fama internazionale, con competenze interdisciplinari che vanno dalla ricerca fondamentale fino al loro trasferimento tecnologico, essenziali per rispondere alle future sfide legate alla creazione di una filiera nazionale intorno alle QT.
        QUEEN opererà come unità di coordinamento e accelerazione per massimizzare l’impatto delle iniziative PNRR e garantire continuità e crescita oltre il piano straordinario, sostenendo il posizionamento dell’Italia come attore chiave nella corsa globale alle tecnologie quantistiche.

        Speaker: NICOLE FABBRI (CNR-INO)
      • 8
        REMEDIO - Research Excellence in Medicine and Engineering Driving Innovation in Oncology

        REMEDIO mira a sviluppare nuovi approcci terapeutici e diagnostici in ambito oncologico avvalendosi di competenze multidisciplinari ad ampio spettro nel settore, ampiamente presenti in ambito CNR. REMEDIO mira a mettere a sistema queste competenze per esprimere una solida capacità di attività preclinica e una concreta prospettiva di traslazione clinica. REMEDIO trae origine dall’ampia e forte collaborazione tematica già creatasi nell’ambito dell’EI_THE – Spoke1 attorno allo sviluppo di rivoluzionari approcci alla radioterapia oncologica, basati su dirompenti effetti radiobiologici come il cosiddetto effetto FLASH, innescato dall’uso di radiazione Ultra High Dose Rate (UHDR), sul trasferimento tecnologico di nuovi radiofarmaci e su innovative tecnologie per la generazione di fasci di radiazioni ionizzanti. REMEDIO integra le infrastrutture per lo sviluppo di nuovi acceleratori compatti per la radioterapia FLASH, per la produzione di radiofarmaci per uso clinico e lo sviluppo sperimentale di nuovi radiofarmaci, per lo studio di strategie per farmaci RNA e per l’impiego su larga scala dell’AI.

        OBIETTIVI SPECIFICI
        Nuovi acceleratori clinici UHDR per FLASH-RT and VHEE
        Treatment planning system per tumori profondi in modalità FLASH-RT VHEE
        Treatment planning system IORT-like per tumori superficiali in modalità FLASH-RT
        Radiotraccianti innovativi per imaging di precisione e dosaggio accurato
        Strategie per farmaci a tecnologia RNA per oncologia
        Nuova piattaforma AI-based di analisi dati preclinici e clinici per l’oncologia
        Piattaforma integrata per sviluppo di modelli e simulazioni multiscala in teranostica oncologica
        Treatment planning system IORT-like per tumori superficiale in modalità FLASH-RT
        Trattamento dei tumori del sistema nervoso centrale in modelli preclinici in vitro e in vivo

        Speaker: Dr. LEONIDAANTONIO GIZZI (Istituto Nazionale di Ottica, Pisa)
      • 9
        I-PHOQS

        I-PHOQS (Infrastruttura per la Fotonica, le Tecnologie Quantistiche e i Dispositivi alla Nanoscala) è un’infrastruttura di ricerca distribuita e multidisciplinare, finanziata dal MUR nell’ambito del PNRR, che si propone di trasformare il paradigma stesso di accesso e valorizzazione della ricerca scientifica in Italia. Coordinata dal CNR, con il Politecnico di Milano e il LENS come partner fondatori, I-PHOQS nasce con l’obiettivo di superare le barriere che oggi limitano l’utilizzo delle IIRR da parte di attori non istituzionali – imprese, startup, innovatori – e di abilitare un ecosistema aperto, interoperabile e sostenibile.
        Il Business Plan di I-PHOQS è costruito su un modello operativo scalabile, basato su un’offerta integrata di servizi e con significativo impatto sul piano culturale, sociale, economico ed industriale. L’infrastruttura eroga servizi integrati attraverso sei Work Package tematici, che spaziano dalla biofotonica alla fotonica estrema, dal quantum sensing alla green photonics, fino all’integrazione delle suddette tecnologie con sistemi intelligenti. Il cuore operativo è rappresentato da 30 nuovi laboratori ad alta specializzazione, accessibili in modalità fisica, remota o virtuale, e organizzati attraverso una piattaforma digitale (Marketplace) che semplifica la configurazione, l’interazione, la prenotazione e il billing dei servizi.
        I-PHOQS si distingue per l’integrazione di:
        • ricerca di eccellenza;
        • servizi di accesso a laboratori e strumentazione scientifica avanzata;
        • assistenza tecnica e operativa per utenti non strutturati;
        • servizi per la valorizzazione della ricerca (Proof of Concept, prototipazione, challenge, IP);
        • formazione specialistica e capacity building;
        • assistenza tecnica e formativa alle imprese;
        • un ambiente digitale unico per la gestione trasparente, modulare e interoperabile dei servizi.
        Il Modello di Business prevede accessi sia pubblici che economici, con una strategia di sostenibilità basata su ricavi differenziati: accessi industriali, progetti competitivi, servizi a pagamento, formazione, licensing e valorizzazione dell’IP. La governance è strutturata in forma di Joint Research Unit (JRU), con apertura a nuovi partner pubblici e privati.
        I-PHOQS si propone come catalizzatore di innovazione per la comunità scientifica e il sistema produttivo nazionale, con un posizionamento strategico anche nella fascia TRL 5-8, favorendo il passaggio dalla ricerca applicata all’adozione industriale.
        L’infrastruttura si configura come un nodo abilitante per il Trasferimento Tecnologico e la crescita dell’ecosistema, nazionale e internazionale, attraverso servizi integrati, challenge e programmi di co-sviluppo.
        In coerenza con le nuove linee strategiche del MUR, I-PHOQS promuoverà accordi formali con imprese, cluster e stakeholder industriali, finalizzati a strutturare percorsi di accesso, collaborazione e investimento, contribuendo così alla sostenibilità e all’impatto concreto delle Infrastrutture di Ricerca sul tessuto produttivo.

        Speaker: Dr. Paolo DE NATALE (CNR-INO)
      • 10
        Cognizione naturale e artificiale per potenziare le future società collaborative (COGNAC)

        L’obiettivo principale dell’aggregazione è comprendere, attraverso un approccio interdisciplinare, la cognizione naturale e artificiale e le loro interazioni all’interno della società. L’aggregazione si colloca all'intersezione tra scienze cognitive, linguistiche, sociali, educative, neuroscienze, ICT e Intelligenza Artificiale.

        L’aggregazione nasce per affrontare i seguenti problemi aperti:
        · Comprendere le nostre capacità cognitive e sociali per sviluppare nuove tecnologie adattive incentrate sull'uomo, enfatizzando sicurezza, fiducia, autonomia e collaborazione responsabile.
        · Analizzare l’impatto delle nuove tecnologie su cognizione, società ed economia, valutando le implicazioni su produttività, occupazione e modelli di business, per guidarne uno sviluppo efficace, consapevole, etico e sostenibile.
        · Esplorare come utilizzare e orientare le nuove tecnologie per migliorare le metodologie di educazione e apprendimento, i processi decisionali in settori ad alto rischio, la collaborazione uomo-macchina, l’assistenza sanitaria e il benessere.
        · Sviluppare linee guida per politiche che regolamentino il ruolo delle tecnologie intelligenti nella società.
        · Orientare lo sviluppo di tecnologie in grado di comprendere e adattarsi flessibilmente alle esigenze umane, allinearsi ai valori umani e interagire in modo efficace ed etico.
        · Sviluppare nuovi paradigmi ispirati alla cognizione e al cervello per rendere i modelli di AI e robotici più interpretabili e sostenibili dal punto di vista delle risorse computazionali ed energetiche.
        · Utilizzare le nuove tecnologie come modelli avanzati per comprendere la mente umana e le dinamiche sociali.

        Le infrastrutture di ricerca EBRAINS-Italy e FOSSR svolgono un ruolo cruciale nel supportare gli obiettivi scientifici del progetto. Saranno integrate nell’aggregazione per abilitare la raccolta, la condivisione e la modellazione computazionale di grandi basi di dati multimodali Open Access su comportamento, cognizione, meccanismi neurali e dinamiche sociali.

        Partecipano all’aggregazione 7 istituti del Dipartimento di Scienze umane e sociali, patrimonio culturale [Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (ISTC); Istituto di linguistica computazionale "Antonio Zampolli" (ILC); Istituto Tecnologie Didattiche (ITD); Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo (IRISS); Istituto di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari (IGSG); Istituto di studi sui sistemi regionali federali e sulle autonomie "Massimo Severo Giannini" (ISSIRFA); Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (IRPPS)]; 1 istituto del Dipartimento di Scienze Biomediche [Istituto di neuroscienze (IN)]; 1 istituto del Dipartimento di Scienze fisiche e tecnologie della materia [Istituto di Biofisica (IBF)].

        Speaker: Giovanni PEZZULO (ISTC)
      • 11
        (CRIOSS) CNR Research Infrastructures One Stop Shop

        Le infrastrutture di ricerca (IR) rappresentano elementi cruciali per il progresso scientifico e tecnologico, fornendo accesso a strumentazioni e competenze specialistiche per ricercatori accademici e industriali.
        Tuttavia, il modello tradizionale di finanziamento e gestione, basato principalmente sull'offerta di strumentazioni e competenze e sul finanziamento degli accessi, sta mostrando i suoi limiti in termini di sostenibilità a medio e lungo termine.
        La sopravvivenza e l'efficacia dei programmi infrastrutturali dipenderanno sempre più da una collaborazione sinergica e da una profonda integrazione con le comunità scientifiche, ma anche dalla capacità di coinvolgere nuove comunità di utenti, attualmente escluse o inconsapevoli delle potenzialità offerte dalle IR per affrontare le loro sfide, sia nel mondo accademico che in quello industriale, e a diversi livelli di maturità tecnologica (TRL).
        In questo contesto, la presente proposta si inserisce con l'obiettivo di costruire un modello innovativo per l'accesso alle infrastrutture di ricerca, fondato su una gestione agile e moderna delle conoscenze al centro dei processi e dei servizi delle IR. Questo modello sfrutterà appieno gli strumenti avanzati di gestione dell'informazione derivanti dal Machine Learning, dall'Intelligenza Artificiale (AI) e dal linguaggio naturale.
        Il nuovo approccio partirà dall'insieme integrato delle competenze e delle strumentazioni disponibili, significativamente potenziate dagli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questo patrimonio sarà ulteriormente valorizzato attraverso l'adozione estensiva di una gestione integrata dei dati, basata su protocolli compatibili con i principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable). L'elemento centrale di questo modello sarà l'uso estensivo dell'Intelligenza Artificiale e della gestione dei Big Data per implementare un'interazione a valore aggiunto tra utente e infrastruttura e per ridurre la distanza tra la complessità della ricerca di base e i soggetti accademici e industriali che guidano l'innovazione.
        Parallelamente, con gli stessi strumenti, si potranno sviluppare nuovi sistemi di monitoraggio e valutazione delle performance delle infrastrutture di ricerca, basati su indicatori di tipo operativo, scientifico, organizzativo ed economico, fornendo una visione completa e dinamica dell'efficacia delle IR.
        In sintesi, l'obiettivo primario è applicare la forza trasformativa dell'AI per ampliare significativamente le comunità di utilizzatori delle infrastrutture di ricerca, aumentarne l'efficienza operativa, abbattere le barriere che limitano l'accesso da parte di potenziali utenti, spingere la visibilità e la disponibilità della conoscenza generata e sviluppare strumenti di gestione ed indicatori di performance più efficaci. Secondo questo approccio, si potranno raggiungere ulteriori risultati significativi per rinnovare l'operatività e aumentare l'impatto complessivo delle infrastrutture di ricerca.

        Speaker: Dr. Vittorio MORANDI (CNR ISMN)
      • 12
        ITINERIS - The Italian integrated environmental research infrastructures system

        ITINERIS è una rete tematica che unisce i nodi nazionali di 22 infrastrutture di ricerca (IR) per l'osservazione e lo studio dei processi ambientali. ITINERIS nasce già come aggregazione delle IR nel settore ambientale, per rispondere all’esigenza di costruire la piattaforma integrata per l’osservazione e lo studio dei fenomeni nei vari settori di interesse che spaziano dalle scienze del mare, alla terra solida, all’atmosfera, fino alla biodiversità e gli ecosistemi. L'ulteriore aggregazione delle componenti CNR relative alle iniziative IR PNRR nel settore ambientale - EMBRC-UP, Geosciences IR e MEET - mira a stimolare sinergie e potenziare la ricerca nelle geoscienze e nella ricerca marina, rafforzando ulteriormente le capacità del sistema di ricerca ambientale e consolidando il ruolo di leadership del CNR sia a livello nazionale che internazionale.

        L’obiettivo principale è lo sviluppo dell’ITINERIS HUB come punto di accesso centralizzato ad un'ampia gamma di dati e risorse digitali in ottica Open Science, strumenti e servizi, favorendo l’adozione di metodologie e standard comuni e promuovendo un approccio multidisciplinare alla ricerca ambientale attraverso l'uso di dati e servizi esistenti (o pre-operativi) e nuove osservazioni, per affrontare questioni rilevanti dal punto di vista scientifico e sociale come l'uso sostenibile delle risorse naturali, implementazione di Nature-based solutions, green economy, blue-economy, riduzione dell’inquinamento, gestione e ripristino di zone critiche ed ecosistemi, ciclo del carbonio, mitigazione degli effetti del cambiamento climatico e ambientale.
        ITINERIS HUB mette a disposizione degli utenti più di 500.000 dataset ambientali provenienti dalle diverse IR nazionali, ambienti di ricerca virtuali tematici, servizi digitali per la fairness (rilascio DOI, servizi terminologici, etc.), e oltre 1000 risorse tra facility, osservatori, laboratori specializzati, strumentazione avanzata, navi da ricerca, servizi analitici e di validazione, servizi di formazione e trasferimento tecnologico.

        L’utilizzo di queste risorse è regolato dal framework di accesso nazionale, disegnato in ITINERIS per garantire un approccio integrato e multifunzionale attraverso diverse modalità di accesso: fisico, remoto, virtuale e ibrido. Questo framework comprende strumenti strategici, quali il Data Management Plan, l’Access Policy e l’Access Management Plan, che assicurano una gestione strutturata e conforme agli standard più elevati di trasparenza e fruibilità. I dati preliminari dalle attività del progetto PNRR documentano oltre 400 unità di accesso già realizzate per i soli servizi ad accesso fisico e remoto nelle iniziative pilota in corso con le IR ACTRIS e ECORD. Si prevede che, a pieno regime, ITINERIS HUB possa fornire accesso a circa 1000 utenti all'anno appartenenti alla comunità scientifica dell'aggregazione, e ad un numero analogo di altri stakeholder (imprese, organizzazioni internazionali, policymaker, etc.).

        L'approccio sistemico e integrato di ITINERIS genera sinergie strategiche con altre iniziative, amplificando l'impatto della rete e valorizzando la posizione di ITINERIS come punto di riferimento e fattore abilitante per garantire la sostenibilità a lungo termine delle attività scientifiche. Si collocano in tal senso le collaborazioni con le aggregazioni LINKBIO, LOTUS e MIRCO.

        ITINERIS HUB rappresenta lo strumento chiave per consolidare la rete tematica delle IR ambientali e garantire una struttura permanente in grado di sostenere sinergie, continuità operativa e un impatto duraturo nel sistema italiano di ricerca e innovazione. La governance e la sostenibilità finanziaria di ITINERIS HUB sono incentrate sul consolidamento del suo ruolo come IR nazionale coordinata dal CNR ed al servizio dell’intero ecosistema scientifico italiano.

        Speaker: GIUSEPPE GARGANO (CNR-IMAA)
      • 13
        MIRCO_ Centro di tecnologie avanzate e sistemi intelligenti per la MItigazione dei Rischi e la sorveglianza del territorio e dell’ambiente COstruito

        La proposta ha l’obiettivo di contribuire al tema strategico della mitigazione dei rischi, focalizzandosi sul
        miglioramento della resilienza delle infrastrutture e più in generale dell’ambiente costruito, incluso il
        patrimonio architettonico. In particolare, si intendono mettere a sistema gli investimenti effettuati e le
        competenze ed esperienze maturate dalla componente CNR operante nell’ambito delle progettualità PNRR
        relative allo Spoke 5 del CN-HPC, allo Spoke 7 del CN-MOST, allo Spoke 1 dell’EI-TECH4YOU, allo Spoke 9
        dell’EI-VITALITY, allo Spoke 9 del PE-FAIR ed al WP7 dell’IR-ITINERIS, assieme alle competenze degli istituti
        IRISS ed ISMed del DSU, per la realizzazione di un Centro di tecnologie avanzate e sistemi intelligenti per la
        MItigazione dei Rischi e la sorveglianza del territorio e dell’ambiente COstruito (MIRCO).
        Si ricorda che la resilienza delle infrastrutture rientra nei diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile
        identificati dalle Nazioni Unite (goal 9 e 11). Valutare la capacità di risposta di un’infrastruttura o edificio a
        un evento estremo, estendere la vita delle strutture esistenti senza comprometterne i livelli di sicurezza, e
        perseguire la salvaguardia del costruito rappresentano elementi strategici per l’ottimizzazione di interventi
        di manutenzione e mitigazione del rischio. Inoltre, la crescente attenzione a livello nazionale alle opportunità
        offerte in ambito civile dalle tecnologie sviluppate dal costituendo Centro è testimoniata anche
        dall’intervento del legislatore (D.M. 204/2022). Pertanto, il Centro aspira a diventare un riferimento
        nazionale e internazionale in grado di contribuire alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico e
        degli impatti dei rischi ambientali e antropici sul territorio e sui sistemi infrastrutturali, sviluppando e
        applicando tecnologie di avanguardia per il miglioramento della resilienza della società e dell’ambiente
        costruito, compreso quello storico e di pregio. In questo quadro assumono un ruolo primario le metodologie
        e le tecnologie sviluppate dall’aggregazione, potendo contribuire efficacemente all’ottimizzazione dei costi
        degli interventi di manutenzione e mitigazione del rischio, alla riduzione dei fuori-servizio, ed
        all’accrescimento delle conoscenze sul comportamento delle strutture. Il Centro MIRCO beneficerà quindi
        delle metodologie di elaborazione ed analisi dati sviluppate nell’ambito dei progetti PNRR sopra citati, e delle
        strumentazioni acquisite, per affrontare le sfide menzionate, anche attraverso l’attivazione di nuove sinergie
        tra i ricercatori coinvolti. Ciò consentirà di ottimizzare l'impatto e la sostenibilità degli investimenti fatti,
        concentrandosi sugli obiettivi scientifici e tecnologici di seguito delineati:
        • supportare la comunità istituzionale e scientifica attraverso la fornitura di informazioni e l’accesso a dati
        aperti e condivisi (anche attraverso servizi web avanzati) relativi ad eventi catastrofici con impatti sul
        costruito, utili a migliorare le conoscenze, guidare le politiche territoriali di sviluppo e innovazione e
        riorientare le azioni pubbliche verso politiche di prevenzione ex ante e mitigazione dei rischi;
        • mettere a disposizione metodi e strumenti di elaborazione e analisi dati (anche massivi), e di modellazione
        avanzata, basati su linguaggi, librerie e software prevalentemente di tipo open source, supportati da
        funzionalità HPC, per migliorare la resilienza delle infrastrutture e dell’ambiente costruito, e promuovere
        politiche adattive di gestione, riuso e salvaguardia dell’esistente;
        • favorire l’integrazione tecnologica e lo sviluppo di sistemi intelligenti per la sorveglianza del territorio e
        delle infrastrutture e analisi predittiva dei rischi, attraverso procedure di monitoraggio e digital twinning,
        basate su sensoristica in situ, dati satellitari, metodi di intelligenza artificiale e tecnologie abilitanti;
        • migliorare la gestione delle emergenze determinate da eventi catastrofici che possano interessare aree
        antropizzate;
        • rendere disponibili laboratori interdisciplinari e multi-scala come sistemi dimostrativi e generatori di
        conoscenza per il supporto decisionale nella gestione del rischio, nei quali implementare la conoscenza multi-
        data del costruito e del sistema infrastrutturale e favorire il processo di aggregazione e analisi dei big data
        che ne derivano;
        • permettere la stima dei rischi economici associati ad eventi estremi e dei loro impatti sull’ambiente
        antropizzato, sulle economie e sulla società, nonché la definizione di strategie di sviluppo sostenibile;
        • sviluppare modelli di simulazione per la stima di scenari associati ad eventi estremi e di un Urban living lab
        sull’analisi e gestione dei rischi in chiave partecipativa.

        Speaker: Dr. Riccardo LANARI (CNR IREA)
      • 14
        Earth Moon Mars” (EMM)

        L’IR “EARTH MOON MARS”, coordinata da INAF e con la partecipazione di CNR e ASI, mira a promuovere
        una sinergia sistemica fra le tre istituzioni pubbliche di riferimento per il settore spaziale in Italia. Il progetto
        PNRR ha risposto a sollecitazioni del MUR in tal senso concependo un sistema con tre obiettivi infrastrutturalii:
        il potenziamento del Sardinia Radio-Telecope (SRT) per la ricezione dallo spazio profondo, la progettazione
        di una IR lunare e di prototipi di strumenti di Osservazione dell’Universo e della Terra dalla Luna; la
        creazionedella rete distribuita e integrata “Earth and Mars research Network” di dispositivi osservativi e di
        modellistica per una catena “end-to-end” da misure di Cal/Val, a prodotti avanzati di elaborazione di dati
        satellitari, a modelli di previsione/analisi meteo e climatica. Benchè queste e altre peculiarità di EMM non
        indirizzino l’iniziativa a convergere in aggregazioni, l’azione congiunta di 70 unità di personale di 6 istituti
        afferenti a 4 dipartimenti ha consentito di formulare un BP orientato alla sostenibilità dei moduli sotto diretta
        responsabilità CNR e poi estenderlo all’IR nel suo complesso. L’attuale BP riflette il ruolo del CNR, quale EPR
        in grado di declinare un’idea di IR prioritariamente connessa con la ricerca scientifica con capacità di generare
        nel triennio di suo sviluppo 40 pubblicazioni e più di 70 prodotti con valori di TRL sia bassi che medio-alti. Da
        questo discendono ulteriori valori aggiunti: interazioni possibili tanto con istituzioni scientifiche che con parti
        industriali, eccellenze in ambiti disciplinari più risonanti con lo studio dell’atmosfera terrestre e con la ripresa e
        la resilienza cui punta lo straordinario supporto del finanziamento PNRR. Questi i presupposti sulla cui base
        definire con INAF e con ASI il nuovo accordo per una IR di significato strategico.

        Speaker: Dr. Ugo CORTESI (CNR IFAC)
      • 15
        Innovation for a Sustainable Agri-food Chain - INNAGRIFOOD

        INNAGRIFOOD è un'aggregazione che mira a migliorare qualità, sostenibilità, tracciabilità, sicurezza e nutrizione connesse alle produzioni agroalimentari, lungo tutta la filiera, dal produttore al consumatore finale.
        Le attività di ricerca e innovazione derivanti da questa aggregazione promuoveranno lo sviluppo di strategie e tecnologie innovative nel settore agricolo e alimentare, mirando a garantire cibo nutriente, sano e sostenibile.
        L'aggregazione si avvale delle competenze di un ampio partenariato, che include i progetti PNRR Onfoods, Agritech, AgeIT, diverse Infrastrutture di Ricerca, tra cui SUS-MIRRI.IT, ITACA, e IBISBA.BS, e 24 Istituti di ricerca del CNR, appartenenti a tutti i 7 Dipartimenti, contando su un robusto ed avanzato asset tecnologico, prevedendo il contributo di circa 500 ricercatori con competenze multidisciplinari.
        L’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative per le imprese agroalimentari italiane sarà perseguito puntando sull’integrazione di biotecnologie industriali, bioeconomia circolare, digitalizzazione e tecnologie omiche, al fine di ottimizzare l’uso delle risorse biologiche, ridurre gli sprechi e favorire modelli nutrizionali più sicuri e personalizzati.
        L'aggregazione si articola su 6 SPOKE strategici: i) valorizzazione delle risorse microbiche, vegetali e animali, con un focus sull’identificazione e la caratterizzazione di microrganismi per migliorare la produttività; ii) economia circolare per la trasformazione di scarti agroindustriali in nuovi ingredienti e materiali bio-based; iii) miglioramento delle proprietà nutrizionali e sensoriali delle produzioni agroalimentari; iv) sviluppo di nuove tecnologie sostenibili per la produzione a basso impatto ambientale; v) tracciabilità e sicurezza alimentare attraverso tecnologie avanzate, intelligenza artificiale e metabolomica; vi) modelli nutrizionali e alimentazione personalizzata, sfruttando approcci di metabolomica e nutrigenomica, anche legati all’invecchiamento della popolazione. In particolare, quest’ultimo SPOKE sarà condotto in stretto coordinamento e sinergia con l'aggregazione LOTUS.
        Nel lungo termine, INNAGRIFOOD intende consolidarsi come punto di riferimento nell’ambito della ricerca avanzata e dei servizi ad alta tecnologia, affermando la leadership del CNR nella bioeconomia circolare e nelle biotecnologie applicate, sostenendo l’innovazione nel sistema agroalimentare italiano e contribuendo alla trasformazione della società, affrontando esigenze emergenti come l'invecchiamento della popolazione, i fattori di stress ambientale e l’evoluzione dei consumi alimentari verso scelte più salutistiche.
        L'aggregazione agirà come un ecosistema che favorisce in modo sistemico la collaborazione tra ricerca, industria, istituzioni, ed altri stakeholder affrontando le correnti e future sfide del settore agroalimentare, contribuendo a renderlo più resiliente, competitivo e sostenibile.

        Speaker: ANTONIO MORETTI (CNR-ISPA)
      • 16
        APPROCCI INNOVATIVI PER LA COMPRENSIONE E TRATTAMENTO DELLE MALATTIE DELL’INVECCHIAMENTO : INNOVAGING

        L'invecchiamento rappresenta una delle principali sfide globali per la salute, con un impatto significativo su malattie neurodegenerative, oncologiche, cardiovascolari e infettive. Il mercato delle terapie anti-invecchiamento è in rapida espansione, con una crescita stimata da 268,5 miliardi di dollari nel 2024 a 455,4 miliardi entro il 2030. In questo contesto, l'Italia, pur rimanendo indietro rispetto ad altri paesi europei in termini di venture capital, mostra un aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo (R&S).
        Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) si pone come attore chiave nel settore, con un approccio multidisciplinare che consente di attrarre finanziamenti, sviluppare innovazioni e avviare collaborazioni industriali. L'aggregazione proposta include tecnologie emergenti nei settori dell'oncologia, neurodegenerazione, analisi omica avanzata, drug repurposing, nanoparticelle ed exposomics, offrendo soluzioni innovative per il mercato della salute.
        Tra grandi aziende farmaceutiche, istituti di ricerca e startup innovative, il CNR vanta un vantaggio competitivo grazie alle sue infrastrutture, competenze e reti di collaborazione. Le tecnologie sviluppate spaziano dalle terapie antisenso (ASO) al riposizionamento di farmaci, dall’analisi dei ribosomi alla nanomedicina, fino ai test immunologici personalizzati e ai sistemi organotipici per la ricerca sull’invecchiamento.
        L’aggregazione proposta mira a intercettare i trend emergenti, favorire il trasferimento tecnologico e promuovere la nascita di startup biotecnologiche innovative. Questo posizionamento strategico consente di rispondere alla crescente domanda di soluzioni avanzate per l’invecchiamento e le patologie ad esso correlate, contribuendo allo sviluppo di un ecosistema innovativo nel settore delle scienze della vita.

        Speaker: FABRIZIO DADDADIFAGAGNA (IGM)
      • 17
        Business Analysis della potenziale aggregazione “Research Infrastructures For Fusion (RIFF)”

        L’aggregazione Research Infrastructures For Fusion (RIFF) si inserisce nel contesto internazionale delle ricerche sulla fusione nucleare come potenziale fonte energetica, obiettivo complesso, multidisciplinare e multigenerazionale.

        Con il presente contributo si presenterà il ‘Business Analysis’ della potenziale aggregazione RIFF, che coinvolge potenzialmente 5 Infrastrutture di Ricerca, 9 Istituti e 2 Dipartimenti nel contesto della sostenibilità delle infrastrutture di ricerca finanziate dal PNRR.

        Speaker: Dr. SIMONE PERUZZO (CNR - Istituto per la Scienza e Tecnologia dei Plasmi (ISTP))
      • 18
        Lifelong Optimization of brain Trajectories and Understanding of reSilience3 (LOTUS3)

        LOTUS3 è un'iniziativa multidisciplinare, innovativa e ad alto contenuto tecnologico, che deriva dalla nuova sinergia di LOTUS con AgeIT/Post, newMICRO e INNAGRIFOOD. Il progetto esplora i meccanismi della resilienza cerebrale all’esposoma lungo l’arco della vita. Il progetto analizza come fattori di stress acuti e cronici, quali inquinamento, cambiamento climatico, nuove infezioni virali, dinamiche sociali e sicurezza alimentare influenzino la salute mentale e aumentino la vulnerabilità a malattie neurologiche. L'obiettivo è individuare finestre critiche in cui modulare i processi di resilienza per promuovere la salute mentale e prevenire disturbi neuropsichiatrici. Il progetto si sviluppa intorno a tre quesiti chiave:
        1. Quali meccanismi molecolari, cellulari e circuitali supportano la resilienza durante le varie fasi della vita?
        2. Quali fattori endogeni e ambientali favoriscono la resilienza?
        3. Come potenziare la resilienza cerebrale e modificare le traiettorie di malattie neuroevolutive, neuropsichiatriche e neurodegenerative?
        Le IR EBRAINS-Italy, ELIXIR-IT, SEE LIFE, ITINERIS, EMMA, MIRRI e ITACA saranno il cardine di LOTUS3 e rappresenteranno elementi strategici per la modellizzazione predittiva dei meccanismi di resilienza, l’identificazione di biomarcatori e lo sviluppo di strategie innovative per rafforzare la salute cerebrale, grazie all’accesso a dati ambientali, omici e neurobiologici, tecnologie avanzate e modelli computazionali. LOTUS3 è strategicamente posizionato per creare sinergie a livello nazionale e internazionale, facilitando l'attrazione di finanziamenti e favorendo lo sviluppo di tecnologie emergenti, l'internazionalizzazione e la sostenibilità del progetto. Il progetto integra una componente formativa e divulgativa di forte impatto, offrendo opportunità attraverso le piattaforme dedicate delle IR e proponendo scuole di alta formazione nei settori chiave dell’aggregazione, garantendo così una continua crescita e diffusione delle conoscenze.

        Speaker: MICHELA FAGIOLINI (IN cnr)
      • 19
        Unlocking the Potential of Digital Transformation for Humanities and Heritage Science (H2-UNLOCK)

        Il patrimonio culturale rappresenta un pilastro fondamentale della società contemporanea, influenzando in modo significativo l’identità, lo sviluppo sociale ed economico. Esso si manifesta sia in forme tangibili, come musei, monumenti, paesaggi e città, sia in espressioni intangibili, quali tradizioni, lingue, religioni e memoria collettiva. La trasformazione digitale sta rivoluzionando le modalità di studio, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, rendendo imprescindibile un approccio di ricerca transdisciplinare e basato su infrastrutture tecnologiche avanzate. In questo contesto nasce l’aggregazione H2IOSC, iniziativa coordinata dal CNR con la guida del Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale (DSU) e il coinvolgimento di istituti afferenti ai Dipartimenti DIITET, DSFTM e DSCTM. H2IOSC riunisce i nodi nazionali delle infrastrutture di ricerca europee E-RIHS, CLARIN, DARIAH e OPERAS, sviluppando un cloud nazionale per la scienza aperta nel settore delle scienze umane e del patrimonio culturale. L’aggregazione integra e valorizza i progetti PNRR CHANGES (partenariato esteso sul patrimonio culturale come laboratorio di innovazione) e H2IOSC, con l’obiettivo di massimizzare l’impatto della digitalizzazione attraverso servizi tecnici, strumenti di AI e NLP, piattaforme di ricerca, ambienti virtuali e infrastrutture di calcolo e storage condivise. L’iniziativa promuove un ecosistema integrato e sostenibile per la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, favorendo il trasferimento tecnologico, l’interdisciplinarità e la cooperazione tra enti pubblici, università, imprese culturali e creative. L’aggregazione rappresenta inoltre un polo attrattivo per ulteriori iniziative PNRR, tra cui IT-SERR, infrastruttura dedicata allo studio digitale delle religioni, ed EI SAMOTHRACE, che sviluppa un pillar Cultural Heritage in collaborazione con imprese innovative siciliane.

        Speakers: Emiliano DEGL'INNOCENTI (CNR, OVI) , COSTANZA MILIANI (CNR-ISPC)
      • 20
        FAST: Fairness, Sicurezza e Trasparenza in Dati e Algoritmi.

        L'aggregazione FAST è un'iniziativa multidisciplinare finalizzata allo sviluppo di soluzioni innovative per un utilizzo etico, sicuro e sostenibile di dati, algoritmi e infrastrutture di calcolo. Il progetto si concentra su aree cruciali, tra cui l'eliminazione dei bias nei sistemi predittivi, l'incremento della trasparenza degli algoritmi, la creazione di modelli interpretativi e la gestione sicura ed efficiente dei dati e delle infrastrutture di calcolo in conformità alle normative. FAST aggrega competenze dall’infrastruttura IR_SOBIGDATA, il PE07_SERICS e il CN_HPC, e affronta le sfide globali dell'IA etica, della cybersecurity, della sovranità digitale e della protezione dei diritti digitali. L’aggregazione promuove il supporto a infrastrutture computazionali scalabili e sicure, sviluppando tecnologie per contrastare la disinformazione e potenziare la resilienza digitale delle grandi infrastrutture strategiche. L'approccio integrato di FAST mira a coinvolgere istituzioni pubbliche, centri di ricerca e imprese, creando un ecosistema di innovazione responsabile attraverso la cooperazione interdisciplinare. Il progetto si propone inoltre di contribuire alla definizione di politiche pubbliche sulla gestione dei dati, rafforzare la governance digitale e accelerare la trasferibilità tecnologica, con un impatto misurabile sia a livello scientifico che socio-economico.

        Speaker: GIUSEPPE MANCO1
      • 21
        Aggregazione MAT&DEV

        L’aggregazione MAT&DEV , derivante dalla sinergia delle due proposte NEWMICRO e IAMD, conta la presenza del Centro Nazionale HPC, di numerosi Ecosistemi dell‘Innovazione e fornisce i servizi abilitanti di tre Infrastrutture di Ricerca (NFFA-DI , I-PHOQS e iENTRANCE@ENL), ponendosi quindi come gruppo in grado di far parlare realtà che operano a TRL diversi, dalla ricerca di base a quella legata al mondo dell’impresa, e favorendo nuove iniziative imprenditoriali e di valorizzazione in della ricerca. Sfruttando il radicamento esistente nel panorama europeo (progetti e finanziamenti europei attivi, attività aperta all’utenza transnazionale), l’aggregazione può rappresentare l’interfaccia italiana per le technology infrastructure avviate dalla comunità europea, e può identificare cammini di ricerca e sviluppo tecnologico ‘pilota’ per iniziative strategiche EU come BATT4EU Partnership, European Partnership for Mobility (CCAM) Clean Hydrogen Partnership (CHP), Photonics21, IAM-I, IAM4EU.

        MAT&DEV si propone di
        a) Impostare una filiera del materiale ‘From design to Device’ per comunità scientifica e industria, attraverso tutti gli step (design, realizzazione, caratterizzazione, e ottimizzazione) relativi ai materiali avanzati e dispositivi nano/microelettronici, in particolare le applicazioni per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, e per la sensoristica avanzata.

        b) Attraverso la rete degli Ecosistemi porsi nell’intersezione tra ricerca e mercato, liberando il potenziale delle scoperte scientifiche e consentendo alle imprese di valorizzare il progresso tecnologico attraverso la promozione delle collaborazioni e del trasferimento tecnologico

        c) fornire un servizio alla comunità scientifica e all’industria high-tech per il design, partendo da settori più consolidati (elettronica di potenza, energie rinnovabili, fotonica per le telecomunicazioni, sensoristica), e aprendone di nuovi, quali soluzioni per le tecnologie quantistiche, l’in-memory computing, biomedicale, agricoltura di precisione.

        d) rendere accessibili servizi digitali innovativi (per gli utilizzatori delle IR, e come metodo di integrazione dei gruppi di ricerca coinvolti), cercando sinergie a livello nazionale che sfruttino AI.

        e) amplificare le caratteristiche digitali degli strumenti per la caratterizzazione di materiali (sperimentale/computazionale) e micro/nano fabbricazione di dispositivi. L’aggregazione dispone attualmente di, e svilupperà ulteriormente, piattaforme interdisciplinari e pacchetti software open source per la simulazione di materiali avanzati e sistemi molecolari, in continuità con quanto realizzato nello spoke 7 del Centro Nazionale HPC a guida CNR.

        Speaker: GIANCARLO PANACCIONE (Istituto Offician dei Materiali (IOM) CNR)
      • 22
        LINKBIO Leveraging Innovation for New Knowledge in BIOdiversity research and valorization

        LINKBIO si pone l'obiettivo di diventare uno dei principali punti di riferimento sulla biodiversità in ambito internazionale ed Europeo. LINKBIO svilupperà strumenti innovativi al fine di evidenziare, studiare e sfruttare la biodiversità delle risorse genetiche, componente chiave nel determinare la sostenibilità, resilienza e adattabilità dei sistemi naturali, urbani e agricoli agli stress biotici e abiotici.

        LINKBIO amplierà e trasferirà tutte le conoscenze acquisite da NBFC e AGRITECH su uso del territorio, resilienza degli habitat marini e costieri, driver locali e globali di cambiamento, nuovi approcci di valorizzazione, conservazione e monitoraggio, metabolismo urbano, benessere, nature-based solutions in ambiente marino, terrestre e urbano, sfruttamento della biodiversità delle risorse genetiche in campo agricolo, ai decisori sulle ricerche e politiche nazionali ed europee.
        LINKBIO consentirà di far confluire tutti i risultati e prodotti ottenuti da NBFC e AGRITECH in un’unica struttura, generando un ampio background di competenze, conoscenze e facilities, di appeal per un ampio spettro di possibili stakeholder, appartenenti a diversi settori trainanti quali l’ambientale, l’agroalimentare, lo zootecnico, il chimico, il medico e tutto il circuito museale appartenente a DiSSCo. Lo studio/valorizzazione della biodiversità e lo sfruttamento di tutte le procedure sviluppate, inclusa l’acquisizione di strumentazione e i BigData ottenuti da approcci multi-omici, permetteranno lo sviluppo di prodotti e servizi funzionali ai settori sopra indicati, accorpati tutti in un unico grande obiettivo, ovvero la sostenibilità, attraverso innovazione di prodotto e processo, a tutela dell’uomo e dell’ambiente. Inoltre, il supporto delle IR coinvolte (ITINERIS e SUS-MIRRI) aumenterà notevolmente lo stato delle conoscenze, generando un impatto ancora più evidente nello studio della biodiversità italiana in tutti gli ecosistemi e nell’utilizzo della conoscenza per generare valore economico.

        Speaker: CARLO CALFAPIETRA (IRET)
    • 14:00
      Lunch Mensa

      Mensa

      CNR - Area della Ricerca di Bologna

      Via Piero Gobetti, 101, 40129 Bologna BO

      Possibilità di pagare a scontrino (pasto completo 7 Euro)

    • SESSIONE 2 (pm): sessione di brevi speech Sala Plenaria (CNR Area della Ricerca di Bologna)

      Sala Plenaria

      CNR Area della Ricerca di Bologna

      • 23
        Sostenibilità Energetica - STEER

        Obiettivo dell’aggregazione proposta è la messa a sistema di tutte le competenze presenti al CNR in ambito energia, che vanno dallo sviluppo di materiali e dispositivi fino allo sviluppo e testing di tecnologie in numerosi settori quali, per citarne solo alcuni, le energie rinnovabili, l’efficientamento energetico, lo sviluppo di vettori energetici e di sistemi di conversione e in generale di sistemi di produzione, uso e accumulo di energia. Tali competenze, maturate grazie ai progetti PNRR, possono essere motore di una transizione energetica del Paese più sostenibile. Nello specifico obiettivi condivisi e strategici includono
        1. nuovi materiali e dispositivi per lo sviluppo sostenibile delle fonti rinnovabili;
        2. nuovi materiali, dispositivi e tecnologie per l’efficientamento energetico;
        3. sviluppo, stoccaggio ed impiego di vettori energetici e nuovi combustibili (Idrogeno, e-fuels, ammoniaca, ecc.);
        4. materiali, dispositivi e tecnologie per accumulo (elettrochimico e termico);
        5. sistemi per cattura, uso e accumulo di CO2;
        6. tecnologie energetiche finalizzate alla produzione, stoccaggio e distribuzione di energia elettrica e di vettori energetici;
        7. materiali e tecnologie per l’utilizzo di energia termica;
        8. integrazioni di rete e nuove infrastrutture energetiche;
        9. usi finali dell'energia.
        La proposta coinvolge il Centro Nazionale sulla Mobilità Sostenibile, il Parternariato NEST sulla Transizione Energetica, 4 Ecosistemi (Samothrace, Rome Technopole, EcoSistER, TECH4YOU) e 4 Infrastrutture di Ricerca (i-ENTRANCE@ENL, ECCSELLENT, i-NFFA, i-PHOQS). L’aggregazione coinvolge 24 Istituti di 3 Dipartimenti (DSCTM, DIITET e DSFTM) che sono leader nel campo dello sviluppo di materiali, dispostivi e tecnologie nel settore energetico, con competenze uniche sul territorio nazionale, su un ampio spettro di TRL.
        Le attività di ricerca punteranno ad una sostenibilità del sistema energetico, anche grazie al rispetto del Critical Raw Material Act recentemente emanato dalla Comunità Europea, nella scelta dei materiali da studiare così come nell’identificazione di metodi di produzione e di lavorazione circolari e sostenibili.
        Il business plan evidenzia lo stato avanzato delle Infrastrutture coinvolte e la potenzialità dell’aggregazione in termini di possibili collaborazioni, strumentazione a disposizione, capacità di finanziamento e punti di forza.

        Speaker: Simona BARISON
      • 24
        Strategie per la sostenibilità e circolarità del sistema industriale italiano: processi verdi e materiali innovativi da fonti residuali e non-critiche (CRESCO)

        La proposta CRESCO aggrega trasversalmente 7 progettualità Hub & Spoke PNRR (PE11_MICS, CN_Mobilità Sostenibile, CN_Agritech, EI_SAMOTHRACE, EI_ECOSISTER, EI_Tech4You, IR_iENTRANCE@ENL), tramite il contributo di 29 Istituti afferenti a 6 Dipartimenti, in risposta alle necessità e al bisogno di innovazione del manifatturiero italiano coerente con la Transizione Ecologica, la minimizzazione dei consumi energetici e lo sfruttamento di materie prime critiche, la decarbonizzazione dell’industria di processo, l’utilizzo di materiali di scarto e di materie prime seconde, finalizzati allo sviluppo dell’Economia Circolare e di Sostenibilità del sistema industriale.

        I macro-temi di aggregazione sono trasversali a varie iniziative Hub & Spoke e consistono in:

        A. Sviluppo di prodotti da rifiuti post-consumo e materie prime seconde:
        A.1 Depolimerizzazione e upcycling di plastiche e riciclo chimico di tessuti sintetici
        A.2 Urban mining: riciclo di metalli critici da RAEE, magneti e batterie
        A.3 Riciclo di materiali da costruzione

        B. Sviluppo di materiali da risorse non-critiche, rinnovabili e residuali
        B.1 Upgrade di minerali abbondanti e secondari
        B.2 Valorizzazione della biomassa vegetale non-edibile: scarti agricoli, della selvicoltura e dell’industria mobiliera
        B.3 Sfruttamento di residui dell’industria metallurgica, elettronica e oreficeria

        C. Sviluppo di processi sostenibili e materiali intelligenti
        C.1 Funzionalizzazione di prodotti di consumo per il conferimento di proprietà antibatteriche, ignifughe, sensoristiche, etc.
        C.2 Materiali innovativi safe-by-design, circular-by-design, biodegradabili
        C.3 Processi verdi a basso impatto ambientale ed economico, incluso conversione di materia prime non-fossili e geopolimerizzazione

        Speaker: Pierluigi BARBARO
      • 25
        EI_NET AGGREGAZIONE DEGLI ECOSISTEMI DELL’INNOVAZIONE PARTECIPATI DAL CNR

        EI_NET incarna il ruolo assegnato dal PNRR agli EI: svolge un’azione che struttura la capacità nel CNR di
        incidere sulla parte finale del percorso dalla ricerca di base al trasferimento tecnologico. In sinergia con
        CNR-UVR, EI_NET vuole valorizzare e sostenere i risultati raggiunti dal CNR negli EI con la messa a sistema
        del posizionamento raggiunto dagli EI condiviso con la comunità CNR dell’esperienza acquisita in termini
        di: ricerca e innovazione, modelli di valorizzazione dei risultati e strategie di trasferimento tecnologico.
        EI_NET propone la creazione di una filiera della conoscenza con la costruzione di una rete sinergica tra
        gli attori della ricerca, con attori del marketing territoriale, e i referenti istituzionali CNR della gestione
        della proprietà intellettuale, arricchendo il potenziale di impatto delle strategie e finalità istituzionali
        dell’Ente espresse da UVR. EI_NET si configura come un’aggregazione fortemente multidisciplinare con
        ampia copertura, già in partenza, di ambiti tematici e territoriali e che tende ad un coinvolgimento
        dell’intera rete scientifica (55 Istituti coinvolti, tutti i Dipartimenti, relazioni/attività in 13 Regioni, che
        diventano 15 considerando anche CF)
        Fondamentale il rapporto con tutte le infrastrutture di ricerca, che non sono aggregate in senso stretto,
        ma che diventano nella visione EI_NET interlocutori privilegiati verso cui porsi, coordinando con esse
        un’azione sinergica di valorizzazione e promozione dei servizi che esse propongono. Rispetto alle IR,
        EI_NET si pone come “ONE STOP SHOP” per promuovere sia l’accesso alle varie infrastrutture CNR, sia
        per veicolare ad esse eventuali richieste da stakeholder esterni di upgrade/specializzazioni dei servizi. Le
        IR diventano partner strategici verso cui convogliare e valorizzare gli interessi degli stakeholder,
        contribuendo alle strategie di sostenibilità delle IR stesse. Questa impostazione consente di creare una
        rete collaborativa che supera i confini tradizionali, promuovendo un modello di innovazione aperta e
        partecipativa.
        Sfruttando l’orientamento territoriale degli EI, il valore aggiunto di EI_NET per la società e tessuto
        produttivo è nella la capacità di favorire la traslazione della ricerca del CNR nei territori agendo su
        Stakeholder locali con azioni specifiche, favorendo lo sviluppo di metodologie innovative di trasferimento
        tecnologico dei risultati capaci di sostenere, armonizzare ed ottimizzare l’azione specifica sul territorio.
        EI_NET si basa su collaborazioni ricerca/impresa consolidate, anche grazie ai Bandi a Cascata, e sulla
        capacità di stimolare e attirare il consenso e le scelte della programmazione di investimenti.
        La visione di EI_NET vuole traguardare, nel lungo periodo, lo sviluppo di una struttura di promozione e
        supporto al TT potenziando l’azione di CNR-UVR con il coinvolgimento attivo della rete scientifica. Tale
        visione si allinea con gli obiettivi del Documento di Visione Strategica CNR, con particolare riferimento
        agli obiettivi “Potenziamento delle connessioni con gli stakeholder”, “Stimolo alla leadership industriale
        del paese, all'innovazione e la generazione di nuova impresa, “Trasferimento dei servizi e di alte competenze per la PA e il governo”, “Valorizzazione della proprietà intellettuale e il trasferimento
        tecnologico generati dalla ricerca pubblica a beneficio del sistema produttivo”.
        Le componenti aggregate in EI_NET sono nuclei ad alta valenza per il processo di innovazione e TT:
        partendo da esigenze/competenze territoriali, gli EI hanno sviluppato ricerca applicata con TRL alto, con
        risultati incanalati verso percorsi di valorizzazione sostenuti da azioni specifiche delle attività dei diversi
        EI. EI_NET assume quindi un ruolo di connessione tra ricerca di base (anche da PE e CN) e ricerca
        applicata negli ambiti di intervento degli EI, facendo leva sulle IR, per avvicinare utenti ad alto TRL
        (industria, PA etc.) alla produzione scientifica e tecnologica dell’Ente. La messa a sistema degli EI
        partecipati dal CNR favorisce maggiore efficacia di modelli e strumenti di valorizzazione dei risultati
        dell’ente in tutti gli ambiti tematici, contribuendo anche ad una maggior consapevolezza della capacità
        dell’Ente di incidere su innovazione e trasferimento al tessuto produttivo e sociale. Sul medio/lungo
        periodo, EI_NET piò incidere su ricerche e politiche di settore accompagnando quanto gli Hub degli
        EI stanno pianificando per la sostenibilità futura, svolgendo la strategica funzione di aggregatore e
        gestore di competenze tecnico-scientifiche (pubblico-private) per il loro TT verso le esigenze di
        innovazione dei territori.
        EI_NET si pone come un ecosistema tecnologico altamente innovativo, con focus su settori chiave
        dell'economia sostenibile e digitale. Un’analisi di mercato più robusta richiede maggior approfondimento,
        ma si possono evidenziare già da ora alcune aree di mercato con elevato potenziale di crescita negli ambiti
        degli EI coinvolti:
        - Smart City e Mobilità (RAISE, TECH4YOU, iNEST). Mercato stimato: 130MLD€ entro il 2030, Settori:
        gestione urbana, porti intelligenti, sistemi di trasporti. Opportunità: Sviluppo di tecnologie inclusive,
        dispositivi smart, trasferimento tecnologico. Punti di forza: Modello di innovazione etico, centrato
        sull'uomo.
        - Ambiente (RAISE, ECOSISTER, SAMOTRACE, TECH4YOU, iNEST): Mercato stimato: 650 MLD€ entro il
        2030. Settori: Monitoraggio e diagnostica ambientale, ripristino biodiversità, agricoltura di
        precisione, riqualificazione urbana. Opportunità: ecorobotica, gestione risorse idriche, monitoraggio
        one-health, fotovoltaico.
        - Transizione Ecologica (ECOSISTER, TECH4YOU). Mercato stimato: 250 MLD€ entro il 2025. Ambiti:
        Economia circolare, green manufacturing, mobilità sostenibile. Elementi chiave: Riduzione
        fabbisogno energetico, gestione risorse idriche, big data- Potenziale: Creazione "Data Valley"
        nazionale
        - Scienze della Vita e Biomedicina (THE, e.INS, RAISE). Mercato stimato: 180 MLD€ entro il 2030
        Innovazioni: Tecnologie diagnostiche, radioterapia avanzata, ricerca genomica. Opportunità:
        Medicina personalizzata, startup biotech, collaborazioni pubblico-private
        - Materiali Avanzati (VITALITY, ECOSISTER). Mercato stimato: 100 MLD€ entro il 2027. Focus:
        Nanomateriali, biomateriali, riduzione impatto ambientale. Strategie: Poli innovativi in aree deindustrializzate,
        laboratori università-CNR
        - Microelettronica e Sensoristica (SAMOTRACE, INEST). Mercato stimato: 120 MLD€ entro il 2028-
        Tecnologie: Sensoristica avanzata, pompe di calore, decarbonizzazione industriale. Applicazioni:
        Industria 4.0, agricoltura di precisione, ambienti smart
        EI_NET intercetta, attraverso i suoi aggregati, un vasto numero di organismi di ricerca (OdR) enti e
        imprese interessate alle tecnologie in via di sviluppo e implementazione nelle progettualità
        territoriali. Il coinvolgimento di realtà di ricerca e produttive è garantito non solo dalla specifica
        composizione degli EI ma anche dalle compagini nate in risposta ai bandi a cascata e dalla rete di
        relazioni e collaborazioni, nazionali e internazionali, in cui dette realtà hanno già un ruolo attivo
        autonomamente dagli EI ma di grande interesse per nuove sinergie progettuali.
        Le tipologie di OdR coinvolti e coinvolgibili sono l’espressione dei diversi ambiti di intervento in cui gli EI operano: dalle Università agli enti pubblici di ricerca, dagli IRCCS alle agenzie incaricate del TT,
        agli intermediari dell’innovazione, ecc.
        Il coinvolgimento delle imprese riguarda tipologie eterogenee: grandi imprese, spesso protagoniste
        dell’innovazione sociale e sostenibile; PMI con abili capacità di adattamento e aperte agli investimenti
        in soluzioni innovative per rilanciare la produttività; microimprese e start up, con un ruolo cruciale
        per la competitività del Paese, capaci di evolversi rapidamente, che costituiscono i principali motori
        di crescita economica e progresso. Un elenco non esaustivo delle tipologie delle imprese e degli OdR
        già fruitori delle attività/servizi offerti da EI_NET può essere schematizzato in categorie derivanti dalle
        tematiche affrontate negli EI, sulle quali esistono forti interessi scientifici e industriali di ricerca,
        innovazione e TT: Salute, Materiali innovativi, Transizione digitale e energetica, Transizione
        sostenibile, Filiera agroalimentare, Gestione ambientale e del capitale naturale, Intelligenza artificiale
        e robotica per le città, la salute, l’ambiente e i porti, Sostenibilità ambientale, Economia circolare e
        blu.

        Speaker: Dr. Michela SPAGNUOLO (CNR IMATI)
    • SESSIONE 3: wrap up e discussione con i partecipanti moderata dalla Presidente Sala Plenaria

      Sala Plenaria

      CNR - Area della Ricerca di Bologna